Lussemburgo 21 gennaio 2017, un luogo e una data che per la nostra
Margherita Baratta rimarranno scolpiti nella memoria in quanto segnano il
debutto in una competizione internazionale sia a livello individuale che
in una competizione a squadre e oltre tutto da Allieva nella categoria Cadette
dove le avversarie sono più grandi.
L'Italia a Lussemburgo, nell'ultima prova di stagione del circuito europeo
cadetti, schierava quattro squadre e quella di Margherita era composta da tre
Allieve abituate ad incontrarsi in occasione di gare nazionali ma mai insieme a
rappresentare l'Italia. E l'emozione era forte e palpabile quando sono state
chiamate in pedana contro l'Estonia per affrontare quella squadra che poi
avrebbe vinto l'argento perdendo la finalissima contro la prima squadra
dell'Italia. Il primo duro ostacolo da superare è improvvisare una coreografia
di presentazione della squadra da esibire in pedana. Le tre Allieve, aiutate da
altrettanto spaesati padri, hanno salutato le avversarie facendo un affondo in sequenza
una dopo l'altra urlando a squarciagola il motto "one, two, three, from
Italy the 2003" ad evidenziare che loro lì erano tre piccole di età ma
grintose e poco propense a farsi intimidire. L'assalto in realtà poi ha
evidenziato la superiorità dell'Estonia ma, magra consolazione, almeno una
frazione è stata vinta da ciascuna delle nostre ragazze. L'assalto successivo
contro la Romania ha evidenziato l'inesperienza delle ragazze come squadra non
riuscendo a portare a casa una vittoria che era sicuramente alla loro portata
con un pizzico di concentrazione in più durante i passaggi cruciali. Ma
l'appuntamento col successo era vicino e quello con la Spagna sarebbe stato un
incontro molto caldo sia dal punto di visita emotivo che fisico con le squadre
che volevano assolutamente vincere. Dopo un primo assalto chiuso in svantaggio
la squadra italiana ha macinato una serie di parziali positivi terminando alla
fine con un eloquente 45 a 33.L'ultimo incontro di giornata con l'Olanda ha
trovato le ragazze scariche e forse un po' appagate e si è chiuso con una
sconfitta a 39.
Il Maestro Luca Mei ci racconta la gara individuale
Margherita ha mostrato una capacità di
concentrazione sorprendente! ..e i risultati si sono visti tutti.
Ha tenuto testa sia fisicamente che tecnicamente
contro avversarie più grandi e di maggiore
esperienza, essendo ancora categoria "Allieve" rispetto alle
Cadette.In girone non ha sbagliato un incontro.
Parte subito bene vincendo il primo con una sua
connazionale Silvia Greco, in un incontro equilibrato vinto poi sul 4 pari.
Rotto il ghiaccio, nessun problema nell'incontro successivo, vince 5 a 0 contro
una belga. Nell'incontro con la Loehr, atleta tedesca molto fisica, ancora una
bellissima vittoria per 5 a 2....la grinta di Margherita è esplosa e la sua
voce ad ogni stoccata si è fatta sentire. Non conoscendo bene le avversarie,
guardarle e studiarle mentre tiravano è stato fondamentale. Arrivano altre due
vittorie contro una Danese e una Inglese. Si presenta all'ultimo incontro di
girone carica delle 5 vittorie ottenute contro l'atleta francese che fine a
quel momento aveva perso un solo assalto. La freddezza nel chiudere gli
incontri precedenti ha mostrato come Margherita si sentisse in giornata, non è
stato facile tenere testa alla francese, ma per la seconda volta sul 4 pari è
sempre lei a spuntarla con un bel guizzo in flash che la catapulta alla
posizione numero 6 della gara dopo il primo turno.
È il turno delle dirette.
Con le sei vittorie in girone Margherita si trova già nel tabellone delle 64 e
attende l'incontro per entrare nelle 32. L'avversaria, alta e lunga, non
intimorisce Margherita. Continua il buon momento, Margherita conduce e gestisce
molto bene l'incontro terminandolo 15/9. E' nell'incontro valido per i 16 che
Margherita disputa i suoi migliori tre minuti di tutta la gara. Contro
un'atleta inglese, entrano due botte al piede, tre controtempi, due arresti e
un colpo doppio.
Termina il primo tempo sul punteggio di 8 a 6 per la nostra
Margherita. Nel secondo tempo non arrivano stoccate e l'arbitro assegna la
passività portando le atlete direttamente al terzo tempo. Probabilmente troppo
sicuri di aver sotto controllo l'incontro Margherita perde lucidità e i suoi
attacchi non arrivano più a bersaglio, l'avversaria prima pareggia, poi sul
finale conclude la rimonta vincendo per 15/9.
Un pizzico di rammarico
per non aver portato a termine questo assalto ben gestito inizialmente c'è
stato ma Margherita ha intravisto la possibilità di entrare nei 16 e la
sconfitta le ha bruciato parecchio...un segnale positivo che mostra un
carattere vincente e determinato in continua evoluzione.
I complimenti del Maestro Mei vanno tutti a lei,
per la serietà, l'impegno e la capacità di gestirsi contro avversarie di maggiore
esperienza.
Godiamoci momentaneamente questa bella
prestazione, mantenendo testa e gambe pronti per i prossimi impegni.