sabato 6 febbraio 2021

Venticinque anni oggi

Il 6 febbraio 1996 nasceva il centro Sportivo Genovascherma e oggi, in quest'anno così strano e complicato rinnoviamo il nostro grazie a chi ha creduto allora e continua oggi a credere in noi. 

La storia è questa, semplice e vera e la riproponiamo così come l'abbiamo scritta per i vent'anni. 


Tante volte abbiamo  provato a scrivere la nostra Storia, a “fermare” nel tempo un sogno, il nostro sogno. Poi dopo tanta ricerca abbiamo ritrovato alcune foto e tutto è diventato più semplice.

Nel giugno 1995 chiudeva  la storica sede di Via Ippolito d’Aste del Club Scherma Genova Società che ha fatto la storia della Scherma in Liguria, un giorno tristissimo nel quale abbiamo visto mettere i sigilli al Nostro Club, dove siamo cresciuti dove abbiamo lasciato ricordi indelebili legati alla Scherma e alla vita.
All’inizio della stagione 1995/1996 ci contiamo e siamo pochi, pochi ma con un sogno, trovare una nuova sede  e ricostituire una nuova Società che porti avanti quello che ancora oggi chiamiamo “il nostro ideale”. Il Club Scherma Genova a ottobre ’95 affitta una palestrina perché una società deve avere una sede, una palestra forse anche troppo corta,
condivisa con altri quindi senza attrezzature dove 6 ragazzini per tutto un anno credono al Nostro sogno…in quel momento sanno che il Club scherma Genova è all’ultima stagione e non c’è ancora sicurezza di fondare la nuova società ma…tanti credono al sogno…il Maestro Broccini, il Generale Pezzuto i Maestri Cirillo e Figini  e...Luca Mei il nostro Maestro più giovane che faceva parte dei 6 ragazzini  della palestrina.
Poi il sogno si concretizza e vediamo la nuova palestra... la palestra della scuola Embriaco, senza spogliatoi e con tanti lavori da fare.
E così con davanti ancora tante incognite, la sera del 6 febbraio 1996, Gianni, Gerardo, Claudio, Federico, Gian-Luca, Laura  e Gianfranco fondano il Centro Sportivo Genovascherma, con Gianni Bottino Presidente

E allora via ad inventarci muratori, elettricisti, idraulici, imbianchini, passavamo le sere in quella che era un incrocio tra una aula dismessa e un cantiere, forse non abili con la cazzuola ma decisi nel nostro impegno. A poco a poco si aggiunsero altri volenterosi tra i quali Pierpaolo e Alberto e, con professionalità e passione ulteriore,  lo stanzone viene collegato alla palestra, creati gli impianti per i servizi e divisi gli spogliatoi il  tutto con autotassazione di fondatori e sostenitori e con una molto generosa donazione del Maestro Broccini

                                        E sono passati vent'anni...anzi venticinque

Il "Taglio" della porta

Arrivano le pedane in quello che sembrava ed era un cantiere

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